Enogastronomia
Barolo città italiana del vino 2021
Il Comune di Barolo è la città italiana del vino 2021 e ha dato il via il 15 maggio a “Barolo 2021. Racconto infinito” il programma di eventi della nuova iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Città del Vino e patrocinata dal Mipaaf.
Il comune delle Langhe è il primo comune italiano a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro. Sarà un anno scandito da una serie di attività, eventi, mostre e conferenze che si terranno principalmente a Barolo, con diramazioni anche in altri comuni delle Langhe e del Roero.
E’ già stata inaugurata l’esposizione temporanea “Vigna magica a Barolo” ospitata nella sala degli Stemmi del castello Falletti, lungo il percorso del Museo del Vino che ha riaperto i battenti dopo la lunga chiusura.
La sala ospiterà per tutto il 2021 due preziose testimonianze della civiltà contadina, frutto di una collaborazione con il Comune di Vesime: una coppia di stele antropomorfe in pietra arenaria, una maschile e l’altra femminile, ciò che rimane di antichi pali di testa dei filari di una vigna.
La vigna di Vesime, in cui sono state ritrovate le pietre, era perimetrata da almeno venti coppie di manufatti simili, con evidente funzione protettiva dalla grandine e dalle malattie della vite. La coppia esposta a Barolo è l’unica sopravvissuta, dopo i lavori di rifacimento del vigneto, che hanno sostituito i pali di testa in pietra con analoghi in legno.
Quella di Barolo è la prima esposizione museale dell’ultimo originale rimasto, al di fuori del Comune di Vesime, che ha gentilmente prestato al WiMu sia il “maschio” sia la “femmina”, in occasione delle celebrazioni di Barolo Città Italiana del Vino 2021.
Il Museo del Vino è stato il cuore della candidatura di Barolo, avendo ricevuto l’incarico dal Comune di predisporre il ricco programma che ha coinvolto una dozzina di altre fondazioni, associazioni culturali e istituzioni del territorio, nell’ottica di un lavoro di squadra che ha già portato fortuna molte volte, in passato, all’Albese.
Protagonista di Barolo Città Italiana del Vino 2021 sarà anche la comunità locale, che lo scorso anno ha celebrato il cinquantenario dell’acquisizione del castello Falletti da parte dell’amministrazione comunale. Il programma a Barolo proseguirà nei mesi estivi, con mostre e attività outdoor, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza, fino alle celebrazioni del decennale del WiMu nel mese di settembre e alla convention nazionale delle Città del Vino in programma a Barolo in autunno.
La candidatura a “Città Italiana del Vino 2021” è nata un anno fa . Il Comune di Barolo ha riunito soggetti istituzionali, associazioni di categoria, fondazioni culturali e movimenti locali, invitandoli a una stagione di confronto e iniziative.Alla stesura del dossier di candidatura di Barolo Città Italiana del Vino hanno partecipato 12 tra fondazioni culturali, consorzi, strade del vino e istituzioni territoriali.
Sostengono Barolo Città Italiana del Vino 2021: Banca d’Alba, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani, Raspini Salumi. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo e rientra nel circuito delle iniziative di Alba capitale della cultura d’impresa.
Ricevi le nostre ultime notizie da Google News - SEGUICI
Ti è piaciuto Piemonte Expo ?
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere le nostre proposte per il tuo weekend , per i tuoi appuntamenti e per il tuo turismo in Piemonte.
Rimani aggiornato su tutto quello che succede con Piemonte Telegram.
Se ti piace il nostro lavoro vai alla nostra pagina su Facebook e clicca su "Like". Se preferisci puoi anche seguirci via Twitter e via Instagram. Per sostenerci abbiamo bisogno del vostro contributo, per questo vi chiediamo di supportarci concretamente attraverso Paypal o Satispay. Grazie per il vostro contributo e per la vostra fiducia!
Donazione con Paypal o carta di credito
Donazione con Satispay