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Domenica 10 novembre, gli antichi rituali della caccia reale rivivono alla Palazzina di Stupinigi al suono dei corni di Sant’Uberto
Il paesaggio rappresentato nelle tele di Vittorio Amedeo Cignaroli e le tradizioni delle giornate delle grandi cacce tra Settecento e Ottocento rivive in musica alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, domenica 10 novembre, attraverso l’arte musicale dei suonatori di corno da caccia che accompagna le azioni di caccia simulata, partenza e presa, messe in scena nel giardino della residenza dalla STCC – Società Torinese per la Caccia a Cavallo.
L’iniziativa dell’Accademia di Sant’Uberto in collaborazione con la Palazzina di Stupinigi è sostenuta dal Bando Unesco legge 77 del ministero della cultura riservato ai patrimoni culturali e immateriali Unesco e dalla Fondazione CRT. Le musiche, che corrispondevano all’antico cerimoniale venatorio della vènerie royale, vengono riproposte dall’Equipaggio della Regia Venaria, gruppo musicale dell’Accademia di Sant’Uberto, costituita nel 1996 e riconosciuta dall’Unesco Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Lo strumento impiegato è la trompe d’Orléans, corno circolare naturale, senza fori, tasti o pistoni, di agevole impiego anche a cavallo, per trasmettere le sequenze dell’azione venatoria nel folto della foresta.
Nel XVII-XVIII secolo la caccia reale per antonomasia era la vènerie al cervo, pratica venatoria esercitata a cavallo con l’ausilio di muta di cani da seguita. La Reggia di Venaria Reale prima, ed in seguito la Palazzina di Caccia di Stupinigi, erano le residenze costruite per sostenere il complesso apparato organizzativo. Nella vènerie l’azione consisteva in una precisa sequenza di fasi, dette anche funzioni, che costituiva un vero e proprio “cerimoniale venatorio”. Le diverse situazioni che l’equipaggio di caccia avrebbe dovuto affrontare sul terreno nel corso dell’inseguimento, anche nel folto della foresta, erano comunicate a tutti i cavalieri per mezzo del corno da caccia, che da allora segna il rapido evolversi dello strumento, anche in orchestra.
Il programma della giornata
Alle ore 10:20, presso il Salone d’Onore e la Sala degli Scudieri, introduzione alle cacce reali attraverso i dipinti di Vittorio Amedeo Cignaroli. Alle ore 11, invece, dal Padiglione centrale ci sarà la partenza della STCC – Società Torinese per la Caccia a Cavallo al suono dei corni da caccia. Tra le 11.45-12.15, introduzione all’arte dei suonatori di corno, a cura dell’Accademia di Sant’Uberto: un percorso in più tappe alla scoperta della storia dello strumento, sino ad oggi e al riconoscimento Unesco. Fanfare di vènerie eseguite dall’Equipaggio della Regia Venaria vi attendono alle ore 12.30 presso il Salone d’Onore, mentre alle 13 con la STCC – ci sarà la “presa” simulata al suono dei corni. Terminata l’esperienza della caccia, la Palazzina ritornerà alla vita di corte con tableaux vivants a cura dei rievocatori Le Vie del Tempo e Nobiltà Sabauda.
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