Montagne Mito e fortuna delle Alpi occidentali tra Ottocento e Novecento a Usseglio (To)

Il Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti” di Usseglio ospita, dal 27 giugno al 26 luglio 2020, la mostra “Montagne Mito e fortuna delle Alpi Occidentali tra Ottocento e Novecento“. Esempio di valorizzazione della cultura alpina, attraverso varie sfaccettature, in particolar modo con un occhio di riguardo nei confronti delle Valli di Lanzo, ma in generale delle Alpi. La mostra, ideata da Alberto Tazzetti, presidente del museo, contempla l’organizzazione e la curatela di Luca Mana, direttore della Fondazione Accorsi – Ometto, e di Antonio Musiari, docente dell’Accademia Albertina di Belle Arti, Emanuela Lavezzo, direttore del museo e la collaborazione, per gli approfondimenti storici, di Eugenio Garoglio e Alessia Giorda. I visitatori possono apprezzare le importanti opere che appartengono alla Fondazione Accorsi – Ometto, dove si sottolinea l’atteggiamento di scoperta della montagna, proposto negli ultimi decenni del Settecento, in concomitanza alla nascita dell’alpinismo.

Fino ad allora, l’approccio nei confronti dell’alpinismo era molto semplice e aveva quasi una sorta di mistero. Il percorso espositivo inizia con due opere che rappresentano la grandiosità di Napoleone e del suo esercito attraverso il Valico del Gran San Bernardo, per poi affrontare le difficoltà del Ghiacciaio des Bois di Angelo Maria Cignaroli e l’imponenza della Sacra di San Michele e del Castello di San Giorio, opere appartenenti a Domenico Ferri e Giuseppe Pietro Bagetti. La mostra prosegue con la parte dedicata al mito delle Alpi, all’interno del romanticismo di Lorenzo Delleani e Angelo Beccaria. Il tutto è affiancato da sguardi realistici di scene di vita quotidiana ambientati ai Tornetti di Viù e a Margone, frazione di Usseglio, grazie all’opera di Giovanni Battista Carpanetto. La terza sezione dedicata alla raffigurazione delle Alpi, tra Simbolismo e Divisionismo è quella più ricca di opere e qui prevale la rappresentazione del paesaggio. Conclude il percorso espositivo la sezione dei dipinti del ‘900 dove emergono le vette assolate di Vellan, Chabod, Abrate e Poma, oltre a tratti di vita quotidiana, come nei dipinti di Giuseppe Sauli D’Igliano ambientati proprio ad Usseglio.

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