Carnevale
Tempo di Carnevale a Crescentino dove si celebra una delle manifestazioni più antiche del Piemonte
Il Carnevale Storico Crescentinese è uno dei più antichi del Piemonte
PIEMONTE – Una tradizione lunga cinque secoli di cui si trova traccia già nei preziosi documenti conservati all’Archivio Storico comunale datati 1529. In quell’anno, un signorotto locale, tal Riccardo IV Tizzoni, che da tempo vessava la popolazione con soprusi ed angherie, oltre a nuovi pesanti balzelli, quali la tassa della molitura del grano, la tassa sul sale e la tassa sul transito nelle sue borgate, impose lo “ius primae noctis”, ovvero il diritto della prima notte, elargito agli antenati della Casata dal Serenissimo Imperatore Federico I° di Svevia, detto il Barbarossa, in premio dell’eroismo e coraggio dei Marchesi Tizzoni nella difesa dell’Impero. In base a questo editto, tutte le giovani spose venivano scortate dalle guardie al castello dove erano costrette a trascorrere insieme al Tiranno le ore immediatamente seguenti il matrimonio.
Secondo la leggenda, nella notte tra il 14 e 15 febbraio 1529, intanto che il Paese, immerso nel sonno, attendeva di festeggiare gli ultimi giorni di carnevale, la figlia del mugnaio del Mulino Stella, fresca sposa che si trovava a Palazzo, tagliò la testa al Tiranno proprio mentre il popolo iniziava la rivolta richiamato dal suono della campana della torre civica. La giovane sposa venne, quindi, assurta a simbolo di Crescentino col titolo di Regina Papetta. Secondo gli studiosi locali il nome di Papetta le fu attribuito desumendolo dal frutto del mais da cui si ricava la farina per cucinare la polenta. E proprio il pomeriggio di sabato 22 febbraio nel centro storico di Crescentino si rievocheranno queste antiche vicende, appuntamento che culminerà con la solenne
cerimonia pubblica di incoronazione della Regina Papetta che si affaccerà dalla loggia centrale del Palazzo Municipale alle 16:00. Tutta la Città si fermerà per questa attesa proclamazione che sarà preceduta da un imponente sfilata aperta da Gianduja e Giacometta della Famija Turineisa e dagli Sbandieratori e Musici di Castell’Alfero (At).
Muoverà, invece, i primi passi a partire dalle 14:30 di domenica 23 febbraio il Gran Corso Mascherato. Tre ore ininterrotte di spettacolo, oltre mille figuranti in costume, quindici carri allegorici selezionati tra le migliori opere allegoriche dei carnevali piemontesi. E poi ancora bande musicali, majorettes, sbandieratori, pifferi e tamburi e gruppi mascherati spontanei. Una grande festa di colori e musica che anticipa l’arrivo della primavera. La sfilata sarà aperta dal carro fiorito della Regina Papetta e del Conte Tizzoni, maschere ufficiali della Città, che regaleranno mimosa e caramelle a tutto il pubblico presente.
Il ticket d’ingresso per partecipare all’evento è di €. 5,00 ed è acquistabile alle casse posizionate ai bordi del circuito (gratis per residenti e under 12) oppure sul sito di Liveticket.
Il programma completo del Carnevale Storico Crescentinese si può consultare sul sito ufficiale della Kermesse e sui canali social Facebook e Instagram dove ci sono pagine dedicate all’evento sempre aggiornate in tempo reale su tutte le curiosità e gli appuntamenti.
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