Palazzi Storici
Le Officine Grandi Motori sono un complesso di archeologia industriale torinese, situato nel quartiere Aurora di Torino. I lavori cominciarono nel 1899 e successivamente furono ampliati da Giacomo Trucco. La struttura originaria fu progettata dal noto architetto Pietro Fenoglio che vi applicò, come in tante altre sue opere, gli stilemi del nascente Liberty italiano. Sul suo futuro impiego dopo la dismissione dell’attività di produzione FIAT si è consumato un lungo dibattito, tra privati e comune, che dopo l’inizio dello smantellamento di una parte della struttura poi interrotto, si vede protrarsi ancora ad oggi.
Le Officine Grandi Motori sono un complesso di archeologia industriale torinese, situato nel quartiere Aurora di Torino. I lavori cominciarono nel 1899 e successivamente furono ampliati da Giacomo Trucco. La struttura originaria fu progettata dal noto architetto Pietro Fenoglio che vi applicò, come in tante altre sue opere, gli stilemi del nascente Liberty italiano. Sul suo futuro impiego dopo la dismissione dell’attività di produzione FIAT si è consumato un lungo dibattito, tra privati e comune, che dopo l’inizio dello smantellamento di una parte della struttura poi interrotto, si vede protrarsi ancora ad oggi.
La Palazzina Raby (detta anche Villino Raby) è un edificio storico di Torino in stile Liberty situato nel quartiere San Donato- zona impregnata di edifici architettonici relativi allo stile succitato- all'inizio di Corso Francia (numero civico 8). Fu progettato dal famoso architetto italiano Pietro Fenoglio che collaborò con Gottardo Gussoni. L'edificio su commissionato nel 1901 come abitazione privata da Michele Raby, di cui prenderà il nome. Rappresenta uno degli esempi più noti dello stile liberty italiano. Rimaneggiato nel corso degli anni, il villino è stato sede di una scuola privata negli anni ottanta e dal 2004 è stato acquistato dall'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino (OMCeO), che dopo un'attenta ristrutturazione l'ha scelto come propria sede ufficiale nel 2011.
La Palazzina Raby (detta anche Villino Raby) è un edificio storico di Torino in stile Liberty situato nel quartiere San Donato- zona impregnata di edifici architettonici relativi allo stile succitato- all'inizio di Corso Francia (numero civico 8). Fu progettato dal famoso architetto italiano Pietro Fenoglio che collaborò con Gottardo Gussoni. L'edificio su commissionato nel 1901 come abitazione privata da Michele Raby, di cui prenderà il nome. Rappresenta uno degli esempi più noti dello stile liberty italiano. Rimaneggiato nel corso degli anni, il villino è stato sede di una scuola privata negli anni ottanta e dal 2004 è stato acquistato dall'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino (OMCeO), che dopo un'attenta ristrutturazione l'ha scelto come propria sede ufficiale nel 2011.
La Palazzina Stratta Cobetti è un edificio storico torinese situato nel quartiere di San Donato, dove coesistono diverse manifestazioni dello stile Liberty. La casa in questione si annovera nella medesima scuola architettonica, ma è testimonianza oramai del tardo Liberty (con forme più composte e ordinarie), venendo commissionata nel 1912 assieme alla villetta adiacente da Stratta e Cobetti e progettata nello stesso anno da Francesco Bertrandi. Di quest'ultimo anche il progetto limitrofo. La palazzina è movimentata sugli angoli dall’inserimento di un elegante bow-window esagonale, a destra dell’ingresso, e di una torretta sul lato opposto che svetta rispetto al complesso, caratterizzata da ampie finestre trilobate e decorazioni litocementizie.
La Palazzina Stratta Cobetti è un edificio storico torinese situato nel quartiere di San Donato, dove coesistono diverse manifestazioni dello stile Liberty. La casa in questione si annovera nella medesima scuola architettonica, ma è testimonianza oramai del tardo Liberty (con forme più composte e ordinarie), venendo commissionata nel 1912 assieme alla villetta adiacente da Stratta e Cobetti e progettata nello stesso anno da Francesco Bertrandi. Di quest'ultimo anche il progetto limitrofo. La palazzina è movimentata sugli angoli dall’inserimento di un elegante bow-window esagonale, a destra dell’ingresso, e di una torretta sul lato opposto che svetta rispetto al complesso, caratterizzata da ampie finestre trilobate e decorazioni litocementizie.
Palazzo Bellia è un edificio storico torinese, prodromo dello stile liberty, situato nella via Pietro Micca, nel pieno centro storico del capoluogo. Fu costruito tra il 1982 e il 1898 su progetto dell’architetto Carlo Ceppi. Sorge sopra un ampio portico con archi trilobati incastonati in colonne con capitelli antropomorfi. Nella facciata sulla nota via si è fatto largo uso di decorazioni litocementizie, nonché di finestre ad arco e di caratterizzanti bow-windows.
Palazzo Bellia è un edificio storico torinese, prodromo dello stile liberty, situato nella via Pietro Micca, nel pieno centro storico del capoluogo. Fu costruito tra il 1982 e il 1898 su progetto dell’architetto Carlo Ceppi. Sorge sopra un ampio portico con archi trilobati incastonati in colonne con capitelli antropomorfi. Nella facciata sulla nota via si è fatto largo uso di decorazioni litocementizie, nonché di finestre ad arco e di caratterizzanti bow-windows.
Palazzo Ceriana Mayneri è un edificio storico torinese, situato in Corso Stati Uniti 27. È sede del noto Circolo della Stampa, lo progettò Carlo Ceppi e fu costruito tra il 1884 e il 1887. Porta un nome "blu": il conte Ludovico Ceriana Mayneri lo fece costruire sul terreno precedentemente acquistato dal noto impresario Pietro Carrera: il corso Duca di Genova, oggi Stati Uniti, era allora il più elegante della città. Nell’opera si fondono elementi barocchi con uno stile più moderno, che si sarebbe poi consolidato come Liberty. Il Circolo della Stampa lo acquisì nel 1957.
Palazzo Ceriana Mayneri è un edificio storico torinese, situato in Corso Stati Uniti 27. È sede del noto Circolo della Stampa, lo progettò Carlo Ceppi e fu costruito tra il 1884 e il 1887. Porta un nome "blu": il conte Ludovico Ceriana Mayneri lo fece costruire sul terreno precedentemente acquistato dal noto impresario Pietro Carrera: il corso Duca di Genova, oggi Stati Uniti, era allora il più elegante della città. Nell’opera si fondono elementi barocchi con uno stile più moderno, che si sarebbe poi consolidato come Liberty. Il Circolo della Stampa lo acquisì nel 1957.
Il Palazzo della Vittoria (noto pure come Casa del Carrera o casa dei Draghi) è un edificio storico torinese situato in Corso Francia 23 costituito in stile architettonico misto: Liberty e Neogotico. Il terzo nome deriva dal portone, nel cui fianco si stagliano due draghi, simbolo allegorico di prestigio, poiché la struttura venne costruita sul rinascere della nazione dopo la Prima Grande Guerra. L’immobile fu voluto e finanziato dal Cavaliere del Lavoro Giovanbattista Carrera, e il progetto del 1918, che la vede compiuta in soli due anni, porta la firma dell’ingegnere Gottardo Gussoni.
Il Palazzo della Vittoria (noto pure come Casa del Carrera o casa dei Draghi) è un edificio storico torinese situato in Corso Francia 23 costituito in stile architettonico misto: Liberty e Neogotico. Il terzo nome deriva dal portone, nel cui fianco si stagliano due draghi, simbolo allegorico di prestigio, poiché la struttura venne costruita sul rinascere della nazione dopo la Prima Grande Guerra. L’immobile fu voluto e finanziato dal Cavaliere del Lavoro Giovanbattista Carrera, e il progetto del 1918, che la vede compiuta in soli due anni, porta la firma dell’ingegnere Gottardo Gussoni.
Il Palazzo Priotti è un edificio storico di Torino limitrofo alla stazione (opera del medesimo architetto) ferroviaria di Porta Nuova portante la firma di Ceppi. La struttura però, finanziata dalla famiglia Priotti inizialmente a Camillo Riccio, vedrà la firma di Carlo Ceppi solo in un secondo momento, quando subentrerà alla morte del primo incaricato. Nonostante un’impostazione ancora eclettica, traspaiono evidenti i primi stilemi Liberty che da lì a poco avrebbero caratterizzato buona parte dell’edilizia torinese. Fu terminata nel 1901. Successivamente, al posto della patinoire nella corte interna, venne realizzata una sala cinematografica tuttora presente, nota come cinema Ambrosio.
Il Palazzo Priotti è un edificio storico di Torino limitrofo alla stazione (opera del medesimo architetto) ferroviaria di Porta Nuova portante la firma di Ceppi. La struttura però, finanziata dalla famiglia Priotti inizialmente a Camillo Riccio, vedrà la firma di Carlo Ceppi solo in un secondo momento, quando subentrerà alla morte del primo incaricato. Nonostante un’impostazione ancora eclettica, traspaiono evidenti i primi stilemi Liberty che da lì a poco avrebbero caratterizzato buona parte dell’edilizia torinese. Fu terminata nel 1901. Successivamente, al posto della patinoire nella corte interna, venne realizzata una sala cinematografica tuttora presente, nota come cinema Ambrosio.
Nel 1916 inizia la costruzione dell’Officina di Smistamento, nella parte meridionale dell’area e subito dopo si avvia il progetto delle Nuove Officine al Lingotto che rappresentano l'edificio principale dell’impianto, a cinque piani, con manica doppia e corti chiuse, costruito su una maglia omogenea di pilastri in cemento armato. Nel 1919 viene progettata la pista di prova delle autovetture che è un anello lungo un chilometro sul tetto dell’edificio che si raccordò con la rampa elicoidale per far salire i veicoli da testare.
La fabbrica del Lingotto fu completata nel 1929-1930. Al Lingotto la produzione di autoveicoli è stata dismessa solo nel 1982 e l'area è stata trasformata in un area polifunzionale con uffici, negozi e aree fieristiche.
Nel 1916 inizia la costruzione dell’Officina di Smistamento, nella parte meridionale dell’area e subito dopo si avvia il progetto delle Nuove Officine al Lingotto che rappresentano l'edificio principale dell’impianto, a cinque piani, con manica doppia e corti chiuse, costruito su una maglia omogenea di pilastri in cemento armato. Nel 1919 viene progettata la pista di prova delle autovetture che è un anello lungo un chilometro sul tetto dell’edificio che si raccordò con la rampa elicoidale per far salire i veicoli da testare.
La fabbrica del Lingotto fu completata nel 1929-1930. Al Lingotto la produzione di autoveicoli è stata dismessa solo nel 1982 e l'area è stata trasformata in un area polifunzionale con uffici, negozi e aree fieristiche.
Villa Scott è un edificio storico torinese situato nella zona piuttosto prestigiosa della pre-collina, e specificatamente nel quartiere Borgo Crimea, in stile liberty. Porta la firma del noto architetto Pietro Fenoglio, collaborandovi con Gottardo Gussoni. Fu costruita nel 1902. Il nome deriva da Alfonso Scott, che la commissionò. Alla sua morte vi fu posto un collegio femminile di suore, noto come Villa Fatima. Nel 1974 fu sede di alcune scene per Profondo Rosso, di Dario Argento. All’inizio del terzo millennio è stata poi acquisita da privati: vi applicarono un prestigioso restauro e tuttora è residenza privata.
Villa Scott è un edificio storico torinese situato nella zona piuttosto prestigiosa della pre-collina, e specificatamente nel quartiere Borgo Crimea, in stile liberty. Porta la firma del noto architetto Pietro Fenoglio, collaborandovi con Gottardo Gussoni. Fu costruita nel 1902. Il nome deriva da Alfonso Scott, che la commissionò. Alla sua morte vi fu posto un collegio femminile di suore, noto come Villa Fatima. Nel 1974 fu sede di alcune scene per Profondo Rosso, di Dario Argento. All’inizio del terzo millennio è stata poi acquisita da privati: vi applicarono un prestigioso restauro e tuttora è residenza privata.
Villaggio Leumann è un villaggio-quartiere piuttosto caratteristico che sorge alle porte di Torino, nel comune di Collegno. Venne costruito al finire dell’Ottocento per volere di Napoleone Leumann, ai tempi noto imprenditore di origini svizzere. Lo fece realizzare per adibirlo come punto di raccoglimento abitativo dei lavoratori del suo cotonificio. Il progetto lo affidò a Pietro Fenoglio, noto architetto molto prolifico nel capoluogo, che lo delineò principalmente in stile Liberty. Al suo interno si può trovare una chiesa, una vecchia scuola elementare e una stazione d’epoca.
Villaggio Leumann è un villaggio-quartiere piuttosto caratteristico che sorge alle porte di Torino, nel comune di Collegno. Venne costruito al finire dell’Ottocento per volere di Napoleone Leumann, ai tempi noto imprenditore di origini svizzere. Lo fece realizzare per adibirlo come punto di raccoglimento abitativo dei lavoratori del suo cotonificio. Il progetto lo affidò a Pietro Fenoglio, noto architetto molto prolifico nel capoluogo, che lo delineò principalmente in stile Liberty. Al suo interno si può trovare una chiesa, una vecchia scuola elementare e una stazione d’epoca.
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